Coach D'Addio: “C'è rammarico, ora ci aspetta un finale di fase a orologio di quelli impegnativi”

“Ora non è tempo di guardare a quello che è stato, ma dobbiamo guardare da subito a quello che sarà”

02.04.2023

 

La delusione è enorme, ma deve essere presto accantonata perchè la stagione non è affatto chiusa qui. La sconfitta nello scontro diretto di Roseto, con sole 3 gare da disputare per completare la fase ad orologio, consegna su un piatto d'argento alla Braderm la possibilità di centrare la promozione diretta senza passare dai playoff e il primato solitario in classifica. L'Amatori al Pala Maggetti ha pagato il break iniziale dei padroni di casa (9-0 dopo 3'40'') e, pur trovando in corso d'opera più volte la parità, non è mai riuscita a mettere il muso avanti in una gara assai tattica dove la cura dei dettagli ha fatto tutta la differenza del mondo.

“Ricaricare le pile è la cosa più importante in questo momento”, inizia la sua analisi coach Federico D'Addio, “perchè i ragazzi si erano immersi totalmente in questa partita e secondo me lo hanno dimostrato in buona parte della stessa. Ovviamente l'aspetto adesso da gestire è quello emotivo, e sono sicuro che, come è sempre successo dall'inizio dell'anno, i ragazzi avranno la tempra e la corazza giuste per riprendere il filo del discorso lasciato in sospeso a Roseto. L'approccio alla partita da parte nostra non è stato malvagio, anzi. Avevo chiesto ai ragazzi di approcciare con determinate cose e lo hanno fatto, probabilmente le percentuali al tiro dei primi minuti non ci hanno permesso di stare da subito in scia di Roseto. Fondamentalmente, il primo tempo ce lo siamo divisi. Nel primo tempo Roseto ha avuto la capacità di gestire un po' meglio i vantaggi che riusciva a costruire, nel secondo abbiamo espresso una pallacanestro di alto livello contro scelte difensive altrui importanti. Da qui poi è nata una partita completamente diversa, dove il tatticismo probabilmente ha preso il sopravvento sugli attacchi. Basti pensare che il primo tempo è finito 41-39, nel secondo praticamente il fatturato di entrambe le squadre si è dimezzato. In questo frangente probabilmente avevamo anche l'inerzia della partita tra le mani. Tre errori purtroppo in transizione difensiva hanno dato la possibilità a Roseto di creare il solco che poi siamo stati bravi anche a ricucire. In questo tipo di partite i dettagli e la capacità di soffrire in certi momenti la dice lunga poi sul risultato finale”. 

Eppure c'è stata una costante nel match: l'Amatori pur ricucendo gli strappi e portandosi spesso in parità, non ha mai messo la freccia. Come si deve interpretare questa circostanza? “Probabilmente questa è stata una delle chiavi che ha permesso a Roseto di portare a casa la partita. Non siamo mai riusciti a fare lo step successivo per mettere il muso avanti, ma questo non è dovuto a dinamiche che possiamo rimproverarci. Roseto ha fatto una partita super come del resto l'abbiamo fatta anche noi. Probabilmente ci è mancato lo spunto decisivo per portarla a casa e questo è un rammarico di quelli grandi, perchè la posta in palio era di quelle che possono decidere già la stagione a mio avviso. Ora non è tempo di guardare a quello che è stato, ma dobbiamo guardare da subito a quello che sarà perchè ci aspetta un finale di fase a orologio di quelli impegnativi dove dobbiamo continuare a costruire la nostra stagione”. 

Adesso c'è la pausa di Pasqua: è un bene o un male non tornare subito in campo? “Lo scopriremo strada facendo”, risponde il coach, “avere qualche giorno in più per ricaricare le pile può essere un vantaggio perchè le facce dei ragazzi a fine partita erano le facce di chi ha provato a dare il massimo. E questa era la cosa che ci eravamo promessi di fare prima di entrare in campo e di iniziare il pregara. Ci eravamo promessi di uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto e di provare a buttare fuori anche l'ultima goccia di sudore che avevamo in corpo. Su questo non posso dire nulla ai ragazzi, rivedremo la partita e le cose sulle quali possiamo lavorare di più e meglio per arricchire ulteriormente il nostro bagaglio di esperienza”. 

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