LA CORSA DELL'AMATORI SI FERMA DOPO DUE SUPPLEMENTARI

22.05.2017

Finisce a Gara4 il cammino dell'Amatori. Montegranaro passa dopo due supplementari, con il risultato di 78-77, e si qualifica per la finale che disputerà contro Campli. Stasera è andata in scena un'altra partita incredibile, infinita, fatta di infiniti duelli e tantissime giocate da urlo. L'Amatori è andata presto sotto nel punteggio, ma alla fine ha anche tirato per vincere; ha sprecato qualche chances ma ha mostrato la solita infinita voglia di giocare ogni possesso, ogni duello, ogni contatto e così è risorta tantissime volte.  Allo scadere, Pescara ha avuto due volte il tiro della vittoria, ma il ferro ha deciso altro. 

Coach Ceccarelli, l'allenatore degli ospiti, ha definito questa partita uno spot per la pallacanestro e probabilmente non ha sbagliato: agonismo, fisicità, alcune giocate da urlo, clima ideale per giocare a basket. L'Amatori ha ricucito tantissime volte gli strappi degli ospiti, fino a passare diverse volte in vantaggio nella parte finale del match. In particolare evidenza Simone Pepe, 29 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, che nelle ultime due partite ha confermato le sue doti di realizzatore e ha mostrato a tutti il suo carattere in difesa e la sua voglia di essere utile in ogni aspetto del gioco. 

Capitanelli e Dip scaldano i motori delle squadre (2-2); avvio un po' confuso da ambo le parti e Coach Salvemini vuole subito parlarci su (2-4) e poco dopo lancia Pelliccione nella mischia. I lunghi veregrensi dominano i primi minuti del tempino (2-9), ma l'Amatori non si scompone e ricuce lo strappo (7-9), prima che gli ospiti si affidino al solito Rizzitiello per riallungare (7-14). L'Amatori pressa a tutto campo i portatori di palla ospiti e ritrova la sua solita solidità difensiva, ma sbaglia qualche scelta in attacco e questo gli impedisce di riagganciare gli avversari. Lo 0/2 di Diomede ai liberi chiude il primo tempino sul 15-20. 

Stesso copione in avvio di secondo quarto: l'Amatori tiene in difesa (quattro punti concessi in cinque minuti) ma fatica troppo a trovare la retina; troppi errori, qualcuno anche sfortunato, con la palla che ondeggia beffardamente sul ferro (15-24). Imprecisioni e cattiva sorte non fermano l'Amatori e nemmeno il Palaelettra: il pubblico si infiamma, la zona di coach Salvemini congela gli attacchi ospiti e la tripla di Bini riavvicina i padroni di casa (22-24). Nonostante qualche tiro ben costruito, la percentuale da tre punti dell'Amatori è troppo bassa (1/11) e così Montegranaro allunga di nuovo (22-32) alla fine del secondo quarto.  La differenza, comunque, la sta facendo la capacità di realizzare in area: 4/16 per l'Amatori, 8/9 per gli ospiti. Come in Gara3, l'Amatori tira tantissime volte in più degli avversari (32 a 23) per la capacità di arpionare rimbalzi offensivi e per la bravura di provocare tantissime palle perse nel gioco degli ospiti, ma tirando con il 19% non riesce a concretizzare queste opportunità. 

Quasi inutile specificarlo: il meno dieci non spegne l'Amatori e nemmeno la spinta dagli spalti: parziale di 9-2, con la tripla di Pepe che infuoca il palazzetto. Il gioco offensivo di Montegranaro latita e così si deve ricorrere a Eugenio Rivali, fermato in questa post season dagli infortuni e sempre preservato, sino ad ora, dal suo allenatore. Proprio due liberi del playmaker fermano il blackout ospite e Diomede trasforma in oro una palla persa da Pepe, rimettendo in carreggiata i suoi. L'Amatori ha due volte la palla del meno tre, ma le due triple di Capitanelli e Di Donato non trovano fortuna e si rimane sul 33-39. Bedetti e Gueye, che si alternano in campo per marcare Pepe, sono entrambi a riposo forzato, con quattro falli, e il bomber abruzzese ne approfitta subito: sette punti di fila per portare i suoi al pareggio (42-42 con due bombe da stropicciarsi gli occhi). Il cannoniere abruzzese però, viene sanzionato due volte in un amen: ciò lo costringe al riposo forzato, con quattro falli sul groppone. 

Quando Montegranaro è in difficoltà, il tiro pesante lo prende quasi sempre Rizzitiello, che mette due triple da urlo ancora una volta (42-47; 46-52). Intanto, Grosso si fa sentire, non solo portando la palla ma anche segnando punti importanti nel pitturato. Torna in campo Pepe dopo che uno 0/2 ai liberi di Rajola e un canestro di Dip hanno riportato Montegranaro in vantaggio di otto punti; otto punti che diventano dieci con due liberi dello stesso pivot ospite. Ma l'Amatori non muore mai: si riporta a meno cinque con la tripla di Valentini, avrebbe la palla del meno due, viene respinta di nuovo a meno nove, torna a meno quattro ancora una volta con Pepe e Rajola. Ma lo show biancorosso non è finito: l'Amatori costringe Montegranaro all'ennesima palla persa e arriva a meno uno con il gioco da tre punti di Rajola; prima di impattare sul 62-62. Rivali si gioca l'ultimo possesso ma la sua conclusione forzata finisce sul ferro: si va al supplementare! In questo tempino, c'è stata anche una pausa forzata, per un piccolo malore a Emidio Di Donato che ha tenuto in apprensione tutto il palazzetto: problema fortunatamente presto risolto, e quella è la cosa più importante, ma l'ala biancorossa non scenderà più sul parquet. 

L'ennesima tripla di Pepe apre il supplementare. Montegranaro muove il punteggio dalla lunetta, ma l'Amatori ora trova il canestro con continuità nel pitturato con Grosso e Capitanelli (69-68). Rivali riporta in vantaggio i suoi, il tiro in allontanamento di Capitanelli non trova fortuna e l'attacco al ferro di Pepe finisce sul ferro (69-70). L'Amatori spende il fallo, la mano di Rivali stavolta non trema e manda gli ospiti in vantaggio di tre punti; Pescara ha la palla in mano e diciassette secondi per costruire il tiro del pareggio; Gueye commette fallo (è il quinto personale), Pepe va in lunetta, segna il primo, sbaglia il secondo ma poi la palla torna a lui e fornisce l'assist a Capitanelli! 72-72 e secondo supplementare. 

Rivali firma il primo vantaggio ospite (72-74); l'Amatori non può ricucire, fermata dal fischio che sanziona i passi di Pepe e un fallo in attacco di Rajola. Il Capitano dell'Amatori deve lasciare il gioco dopo cinque falli e al suo posto entra Ucci, fino a quel momento mai entrato in campo. Il play classe 1989 non tradisce: cinque punti favolosi e Amatori di nuovo in vantaggio. Pescara continua a difendere con grande efficacia, ma deve cedere alla bomba firmata Di Viccaro, mentre molti giocatori di tutte e due le squadre si erano fermati pensando che il gioco fosse fermo per un fischio partito dagli spalti. Rivali ha in mano il pallone  decisivo, ma deve cedere alla difesa di Battaglia: 77-78 e palla in mano ai padroni di casa. Pepe porta palla, Ucci e Grosso hanno in mano il tiro della vittoria ma il ferro spegne i sogni di gloria.  

Coach Giorgio Salvemini: "Non mi sento di commentare né la partita né la serie. Mi sembra doveroso fare altre valutazioni: se il pubblico meraviglioso di oggi ci ha tributato un applauso finale nonostante la sconfitta, significa che abbiamo provato a fare tutto quello che era nelle nostre possibilità. Per questo motivo ringrazio tutti i giocatori, lo staff, la società, questo pubblico fenomenale. Abbiamo creato qualcosa di significativo e per questo davvero dico grazie a tutti, ognuno preso singolarmente. Tutti ci hanno messo nelle condizioni migliori per poter lavorare. Si è creata una grande alchimia, possiamo parlare di una vera e propria famiglia. Sono davvero dispiaciuto di non avergli regalato una grande soddisfazione a chi ci ha seguito. Avrei voluto, a tutti i costi, dare una grande gioia. La stagione è stata molto lunga e credo che sia stata l'annata che ha creato una grande consapevolezza a Pescara. Poter lavorare in un posto così è meraviglioso. L'ho fatto con una dirigenza straordinaria, con uno staff meraviglioso, con giocatori meravigliosi. Se ho sbagliato qualcosa, mi dispiace per chi ha creduto quotidianamente nel nostro lavoro. Poi possiamo anche metterci a commentare il tiro che entra o che esce, questa o quella scelta in attacco, ma qualsiasi commento di questo tipo avrebbe un senso molto relativo dopo questa partita".  

Il presidente Carlo Di Fabio ha commentato così : "Innanzitutto applausi agli avversari. Hanno dimostrato di avere qualcosina in più di noi: un punticino in più, un canestro in più.. un qualcosa che li manda in finale con assoluto merito. Noi ci siamo comportanti molto bene, complimenti a tutti. Finisce in una maniera amara, ma, se vogliamo, anche più coinvolgente. Se c'è un po' di rammarico, ovviamente non riguarda partite come queste ma la classifica con cui abbiamo concluso la regular season: potevamo e dovevamo incontrare Montegranaro più tardi, o magari non incontrarla proprio vista la formula del campionato. Purtroppo abbiamo avuto tantissima sfortuna durante la stagione e quindi ci siamo ritrovati in queste condizioni. Nulla da rimproverare ai nostri, bellissima la cornice di pubblico di stasera".  

Il coach ospite, Gabriele Ceccarelli, in sala stampa ha commentato così: "Questo è uno spot per la pallacanestro. Da far vedere a tutti i giovani italiani. Complimenti a Pescara, grande squadra. Per batterla, l'abbiamo dovuta battere tre volte oggi, nella stessa partita. Abbiamo costruito le nostre fortune sulla difesa, la nostra stagione si è giocata sulla difesa finale e credo che i miei ragazzi lo abbiano fatto alla grande". 

Amatori Pescara- Poderosa Montegranaro 77-78 (15-20; 22-32; 42-44; 62-62; 72-72) 

Amatori Pescara: Pelliccione 4, Pepe 29, Rajola 10, Battaglia, Grosso 9, Di Donato, Ucci 5, Bini 3, Capitanelli 14, Valentini 3.  Allenatore: Giorgio Salvemini.

Tiri dal campo:  25/79 (32%), tiri da due punti: 16/38 (42%), tiri da tre punti 9/41 (22%), tiri liberi 18/25 (72%). Rimbalzi 50.

Poderosa Montegranaro: Di Viccaro 6, Broglia 9, Rizzitiello 15, Paesano 2, Dip 13, Gueye 6, Diomede 12, Bedetti 2, Callara ne, Rivali 13. Allenatore: Gabriele Ceccarelli.

Tiri dal campo: 27/59 (46%), tiri da due punti: 21/37 (57%), tiri da tre punti 6/22 (27%), tiri liberi 18/27 (67%). Rimbalzi 40. 

Arbitri: sig. Spinelli (RM) e Picchi (FR) 

Vincenzo De Fanis - Ufficio Stampa Amatori Basket

 

CHE BELLA AMATORI! ROSETO LA SUPERA SOLTANTO NEL FINALE
NOTA DELLA SOCIETA'