La Dea Bendata non sorride a Pescara. Vince San Severo

Unibasket Amatori Pescara – Allianz Pazienza C. San Severo 71-75

02.02.2019

Il grande cuore non basta, la battaglia di Pescara premia San Severo. I pugliesi passano al Pala Aterno Gas&Power per 71-75 in un match acceso, dove i dettagli hanno fatto la differenza. Mai domi, i ragazzi di coach Stefano Rajola hanno messo alle corde la capolista imbattuta del Girone C ma non hanno avuto dalla loro parte quel pizzico di fortuna che può fare la differenza.

La gara. Primi punti della gara di marca Amatori, con Carpanzano, schierato in quintetto al posto dell’acciaccato Potì. San Severo è squadra esperta e prova subito a condurre le danze, andando anche sul +8 in avvio (5-13), pur esaurendo dopo appena 3 minuti il bonus falli. La tensione gioca brutti scherzi e la squadra ospite sfrutta a dovere errori banali e inconsueti dei ragazzi di Rajola, riuscendo a rimanere avanti nel punteggio pur senza prendere il largo. Leonzio cerca e trova una magia da applausi ed esalta il pubblico di casa, che incita i propri beniamini chiamati all’impresa di fermare la capolista imbattuta. I primi 10 di gioco vanno in archivio sul punteggio di 17-21.

Per avere i primi due punti del secondo parziale bisogna attendere 2’30’’ e sono firmati Micevic. Come da copione, la gara è molto fisica e poco spettacolare, con tanto agonismo da parte dei contendenti. A metà frazione una bomba di Micevic riporta sul -1 i ragazzi del presidente Carlo Di Fabio (24-25), i pugliesi, però, trascinati da Ruggiero, non si scompongono e riescono ad allungare di nuovo di 10 punti (26-36) a 2’ dall’intervallo. Qualche fischio dubbio penalizza l’Unibasket Amatori, che pero ritrova un grande Marko Micevic sotto i tabelloni e dall’arco dei 6.75. Una bomba del n.93 e una palla rubata e trasformata in due punti da Leonzio permettono di accorciare e una tripla dello stesso Super Ennio consente il recupero fino al -2 con un break prepotente e gagliardo. Big Cap ha la palla del pari, che il canestro beffardamente sputa tra la disperazione generale. Ma due liberi di Leonzio mandano le squadre al riposo comunque in parità, 36-36.

Un tap-in di Micevic apre la ripresa e porta per la prima volta in vantaggio Pescara ma una bomba di Scarponi, dopo il pari, riporta avanti San Severo. La Dea Bendata non è amica di Pescara, ma cuore e carattere non mancano alla truppa che con Caverni ed un libero di Leonzio ritrova la parità sul 41-41 a metà tempino e si porta avanti con una penetrazione perfetta del numero 20 biancorosso. Stanic con una bomba quasi da centrocampo e con l’aiuto del tabellone consente ai suoi di rimettere la testa avanti ma Carpanzano e soci non mollano, come nel proprio DNA.

Agli ultimi dieci minuti le due squadre si presentano sul punteggio di 49-51. San Severo si rende subito protagonista di un nuovo e deciso allungo con un break di 5 punti che l’asse Leonzio-Capitanelli annulla con un contro parziale di egual consistenza. Al 5’ Caverni ruba palla e consente a Serafini di completare la transizione del nuovo vantaggio (60-59). E’ una lotta punto a punto, prodezza dopo prodezza. Il clima di battaglia esalta l’agonismo dei contendenti. Sono i dettagli a fare la differenza. A due giri di lancette dalla sirena San Severo firma il nuovo break, portandosi sul +5. Finita? No, perché a 25’’ dalla fine una nuova bomba di uno straordinario Leonzio firma il -1. Pescara ha falli da spendere, San Severo no. Una sanguinosa palla persa scava però il divario che risulterà incolmabile. Finisce 71-75, per Pescara è la seconda sconfitta consecutiva. 

Adesso testa subito alla gara di domenica prossima per la sfida di Porto Sant’Elpidio. Palla a due fissata per le ore 18:00

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