Coach D'Addio: “Bilancio regular season di certo positivo”

“Questo gruppo dalle prossime partite può far vedere qualcosa di ancor più importante”

18.02.2023

Il conto alla rovescia per l'inizio dell'ormai imminente fase a orologio è già iniziato e la prima squadra lavoro, concentratissima, agli ordini del tecnico Federico D'Addio e del suo staff per farsi preparare prontissima al momento cruciale della stagione, a partire dal debutto di sabato a Mosciano. Tra fine regular season e inizio della fase successiva, però, è tempo di bilanci (parziali).

Coach Federico D'Addio, qual è quello dell'Amatori finora?

“Non può che essere un bilancio di quelli positivi, probabilmente potevamo fare qualcosa in più ma, come abbiamo sempre detto, raccogliamo i frutti di quello che siamo stati bravi a seminare, con la consapevolezza che il lavoro da fare è ancora importante e che ci aspetterà un finale di stagione di quelli molto impegnativi”.

Delle 4 sconfitte, delle quali 2 all'overtime e 1 a meno di un giro d'orologio alla sirena, qual è quella che ha pesato di più nell'economia del cammino biancorosso?

“Indubbiamente quella che ci lascia un po' di amaro in bocca è la sconfitta a Lanciano, che probabilmente ha influito poi anche su determinati momenti e che poteva regalarci invece una classifica diversa da quella che poi si è vista nel finale di regular season. Fondamentalmente, gli scontri diretti con le nostre rivali sono in pareggio quindi è quella la partita su cui recriminare e su cui sicuramente dovremo riflettere”.

E' proprio quella, dunque, la partita che vorresti giocare di nuovo, se potessi scegliere di rigiocarne una?

“Personalmente preferirei rigiocare quella con Isernia in casa, perchè probabilmente in quel momento come squadra non eravamo ancora pronti per partite così tattiche, da gestire più con la testa che con la tecnica. Ti dico quella a sensazione mia personale, da un punto di vista di impatto sulla classifica, invece, quella di Lanciano ha il suo perchè”.

Restando in tema di sconfitte, al di là dello scivolone di Lanciano, le altre sono arrivate al fotofinish, o all'extratime o nei secondi conclusivi del tempo regolamentare: come va inquadrata questa circostanza? Va visto il bicchiere mezzo pieno, ovvero che si è perso solo alle battute finali per dettagli ma vendendo carissima la pelle, oppure come bicchiere mezzo vuoto, ossia che è una costante preoccupante? 

“Per mia consuetudine di pensiero, il bicchiere è sempre mezzo pieno ed è quello che soprattutto nel finale di stagione, io e lo staff, abbiamo provato a far capire anche ai ragazzi. Giocarsi le partite fuori casa punto a punto è sempre il frutto di tanto lavoro fatto nel corso delle settimane, ovviamente perderle non fa mai piacere a nessuno e perderle per i dettagli ancora meno. Ed è questo probabilmente l'ultimo step che da un punto di vista di crescita di squadra ci lascia ancora margini di miglioramento”

A questo punto, quanto la squadradi oggi rispecchia quella che avevi in mente all'inizio della stagione?

“E' una domanda che mi è stata posta anche qualche tempo fa, sono del parere che da dopo la sosta natalizia il nostro trend è completamente cambiato per tanti motivi. Da un punto di vista tecnico, ad esempio, perchè abbiamo messo dentro situazioni che ci permettono di essere un po' più performanti. E' poi cambiata l'attitudine della squadra a gestire certi momenti e certe dinamiche e soprattutto ad essere compatta nei momenti in cui le cose non vanno come uno si immagina. L'esempio lampante è stata l'ultima partita a Vasto, dove siamo stati coesi nel gestire il momento di difficoltà che avevamo preventivato. Questo è frutto sicuramente della crescita di un gruppo che ci dà dentro sempre e che secondo me, già a partire dalle prossime partite, può far vedere qualcosa di ancor più importante”


 


 


 


 







 

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