Derby amaro, Pescara torna a mani vuote da Chieti

21.10.2018
 
 
L'Unibasket cede nel derby contro l'Europa Ovini Chieti, al termine di un match concluso sul punteggio di 83-69. Decide la partita un maxi-parziale di 21 punti a 3, ottenuto dai padroni di casa nella prima parte del terzo quarto. Pescara ha provato a reagire, giocando a tratti anche una bella pallacanestro, ma non è riuscita a ricucire il gap di diciannove punti. Le triple di un indemoniato Gueye e l'enorme differenza a rimbalzo (10 carambole offensive arpionate dai teatini), a conti fatti, hanno deciso l'esito del match. Giovedì l'Unibasket torna in campo, nel turno infrasettimanale casalingo contro il Basketball Lamezia, ancora a zero punti in classifica e soprattutto costretta a giocare sempre lontana dal palazzetto di casa, per la chiusura degli impianti cittadini decisa dall'amministrazione calabrese.
 
In una bellissima cornice di pubblico, con cospicua presenza dei tifosi pescaresi, la Teate Basket Chieti ha sfruttato le sbavature difensive degli ospiti, anche se, forse, ciò che è mancato a Pescara è stato proprio lo spettacolare gioco offensivo che è nelle corde degli uomini di coach Rajola e che stasera si è visto solo a tratti. Non è bastato il ventello di Leonzio, l'uomo più atteso alla vigilia del match anche per le sue origini teatine. L'ex Montegranaro Gueye è stato assoluto MVP della partita, per il contributo a tutto campo e soprattutto per le clamorose triple che ha realizzato nonostante la mano in faccia dei diretti marcatori. Impietoso il dato dei rimbalzi catturati dalle due squadre. Pescara dovrà far tesoro di questa sconfitta per lavorare sulle criticità e confermare le enormi ambizioni del sodalizio.
 
Coach Rajola conferma Serafini nello starting five pescarese, mentre la panchina teatina mantiene in quintetto Meluzzi, che apre il match con una tripla e poi commette fallo sull'attacco al ferro di Caverni (3-2). Sei punti consecutivi di Potì firmano il primo allungo pescarese (9-12 dopo soli quattro minuti) in un contesto in cui gli attacchi prevalgono sulle difese, soprattutto per la qualità dei giochi offensivi delle due squadre. Proprio l'esterno salentino, però, deve momentaneamente lasciare il parquet perchè carico di due falli. Ponziani fa 0/4 ai liberi anche se, poi, coraggiosamente, sfida in post basso Capitanelli e torna a realizzare, due volte di fila (13-14), dopo qualche forzatura degli ospiti, che ora hanno una fase offensiva meno efficace. I bei movimenti degli under D'Eustachio e Del Sole rimettono in ritmo l'attacco pescarese mentre fa il suo esordio in canotta teatina il nuovo acquisto Rotondo. Alla prima sirena le due squadre sono sul 17-17.
 
Il rientro in campo di Potì ridà brio all'attacco dell'Unibasket: per lui, già 12 punti, nonostante la marcatura asfissiante di Gueye (25-23). Intanto entra in partita anche Leonzio, bravo a reagire a un fischio contrario e segnare quattro punti di fila. Il primo scossone alla partita lo assesta però lo stesso Gueye, che segna tre bombe in un minuto e determina il primo vero affondo dei padroni di casa (37-29). Pescara ha bisogno dell'apporto dei suoi migliori giocatori e immediatamente arriva la risposta attesa: Micevic e Leonzio invertono il trend della gara e riportano Pescara in parità nel giro di pochissime azioni (37-37). L'esterno di origine teatina, superata l'emozione iniziale, ha realizzato 12 punti in questo tempino. L'ennesima tripla di Gueye interrompe il break ospite, poi i tiri liberi di un solidissimo Capitanelli fissano il 40-39 con cui le squadre vanno all'intervallo lungo.
 
Pronti, via e due sbavature difensive pescaresi concedono due triple aperte ai teatini, subito concretizzate da Gialloreto e Gueye. Altre due disattenzioni e Chieti scappa a +10 dopo due minuti del terzo quarto (49-39). I locali alzano pure l'intensità difensiva e gli arbitri non fischiano nulla se non un severissimo antisportivo a Capitanelli. La Teate Basket approfitta al massimo della situazione, segna i tiri liberi e poi Gialloreto mette un'altra tripla (59-42). Pescara è anche sfortunata, con qualche conclusione che finisce beffardamente sul ferro ma precipita senza appello fino al -19 (61-42). Coach Rajola urla tutta la sua rabbia e la sua carica ai giocatori e i ragazzi, trascinati da un Leonzio immarcabile, si rifanno sotto rosicchiando sei punti in un amen con due triple di Capitanelli. Pescara ha il tiro per tornare sotto la doppia cifra di svantaggio, ma non ne approfitta e il coast to coast di Meluzzi fissa il 69-55 che chiude il terzo quarto.
 
Pescara non demorde e con due bellissime azioni di Caverni torna a -10. Coach Sorgentone ferma immediatamente il gioco. Sono in campo contemporaneamente Di Carmine, Ponziani e Serafini, tre lunghi ex Campli, pure se gli ultimi due giocano con quattro falli sul groppone le fasi salienti del match. Proprio i canestri da sotto di Ponziani scrivono virtualmente parola "fine" sul match, allargando nuovamente il divario. Pescara prova ad accelerare le operazioni per provare a rimontare ma non trova la lucidità e la precisione che servirebbero, mentre la Teate è spietata. Finisce 83-69 con due spettacolari canestri di Caverni, purtroppo inutili per l'esito della partita.
 
Il presidente Carlo Di Fabio: "Complimenti a Chieti, che in una cornice di pubblico da Serie A ha ottenuto una vittoria meritata. Noi torniamo a casa ridimensionati, abbiamo sofferto sotto canestro in maniera non preventivabile. Siamo soltanto alla terza giornata e quindi è meglio essere costretti a fare un bagno di umiltà adesso, piuttosto che subire una doccia fredda più avanti. Ringrazio il pubblico pescarese, che ci ha seguito in trasferta anche oggi e gli chiedo scusa per la prestazione che abbiamo offerto".
 
Coach Stefano Rajola: "Logicamente proviamo un grande dispiacere, perchè non ci meritiamo di perdere in questo modo per quello che facciamo in settimana durante gli allenamenti. Nel primo tempo abbiamo rispettato il piano partita e siamo andati sotto soltanto per le quattro bombe di Gueye, a cui va dato grande merito. Nel secondo tempo, invece, siamo ripartiti troppo morbidi ed è una cosa che non può mai accadere. Abbiamo provato a rientrare, ma per vincere queste partite ci vuole qualcosa in più: Chieti è una squadra molto forte e non è la sconfitta che hanno subito contro Ancona che può far cambiare idea, visto che hanno giocatori esperti e giovani molto forti. Prendiamo atto del risultato e pensiamo a lavorare: anche se ci alleniamo bene, possiamo e dobbiamo fare meglio".
 
 
Europa Ovini Chieti - Unibasket Amatori Pescara 83- 69 (17-17;  40-39; 69-55)
Teate Basket Chieti: Berardi ne, Milojevic 6, Meluzzi 7, Di Carmine 8, Gialloreto 11, Sigismondi ne, Di Emidio 8, Ponziani 16, Staffieri ne, Rotondo 2, Pappalardo ne, Gueye 25. All. Sorgentone
Tiri da due punti 23/31 (74%); tiri da tre punti 9/30 (30%); tiri liberi 10/15 (67%), rimbalzi 40.
Unibasket Amatori Pescara: Carpanzano, D'Eustachio 2, Serafini 4, Toro ne, Potì 12, Caverni 14, Di Donato ne, Capitanelli 10, Leonzio 20, Del Sole 1, Facciolà ne, Micevic 6. All. Rajola
Tiri da due punti 16/31 (52%); tiri da tre punti 9/26 (35%), tiri liberi 10/12 (83%); rimbalzi 22.
 
Vincenzo De Fanis - Ufficio Stampa Unibasket
 
 
Lanciano - Falconara 97-81. La cronaca del nostro Simone Cortese!
Giovedì non si gioca: Lamezia non si presenterà